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nota | 389 |
10a ott. L’ult. v., errato nel magl. (non l’abandona se non come io dico) è stato da me corretto coll’ambr. «che no l’abandonò, come ve digo».
11a ott. Errato è anche il magl. al principio del v. 5. e come prima (l’ambros. e may piú aldirò novella). Intendo: né piú mi giungerá la notizia delle tue infedeltá.
Superfluo giustificare le correzioni ai vv. 4 dell’ott. 13a, 2 dell’ott. 21a e 5 dell’ott. 23a; il magl., rispettivamente, ha: pentendo si dicie che facto avea; sí grande lamento che ella facea; infino a l’altro giorno non parlò T.
24a ott. Errato o lacunoso è il magl.; né l’ambr. aiuta. Tra l’altro ho corretto l’ultima parola del v. 4 (dottava) e ho integrato congetturalmente il v. 6 (se dovunque io ti portai...).