Pagina:La leggenda di Tristano, 1942 – BEIC 1854980.djvu/285


la leggenda di tristano 279


ora mai voleva cavalcare inverso Cornovaglia, ché assai avea dimorato nel reame di Norgales. Tanto ci ha perduto, che giamai quelle perdite non riaquisterá, se aventura no li è troppo diritta.

Uno giorno avenne, apresso ciò che messer T. si fu partito da messer Estor di Mares, che quando elli fu apressato allo reame [di Longres] e elli entra in una foresta, e era travagliato duramente e lo suo cavallo altresí. E perciò ismonta elli davanti ad una fontana e pensa che qui voleva albergare la notte, e al mattino si metterá per tempo al cammino e verrá tosto ala marina, che presso v’era. E quando elli fue disceso dinanzi dala fontana, elli pensa di suo cavallo come elli lo possa governare, e lascialo andare a pascere in quale parte elli vuole. E quivi dimora tutta la notte, e la mattina, sí come i’ ho ditto, quando fue alo mare, trovò Sagranor e lui tenne a sua compagnia, e disseti che li piacesse di tornare con lui in Cornovaglia; ed elli lo fece volentieri, perciò ch’elli era cortese cavaliere e gentile uomo. E cosí intrarono ambodue in una nave, e tanto andarono in cotale maniera che giunsero in Cornovaglia, ov’elli si misero nel castello Dinas, che molto fu lieto di sua venuta e molto se ne meraviglia duramente. E quando la reina Y. senti ch’el suo caro amico era venuto in Cornovaglia, s’ella fu lieta e gioiosa non ne dimandate. Ed ella fece tanto che T. l’andoe a parlare con lei insieme.


CCXXV. — Uno giorno era messer T. nella [camera] della reina con lei insieme, e la reina arpava e diceva una canzone ch’ella avea fatta. Andrei lo intese; incontanente l’andò a dire al re Marco. E lo re Marco sí travaglia poi tanto ch’elli ferí T. d’una lancia avelenata, che Morgana li avea data. Messer T. era senza nulla arme, sí che lo re lo feri mortalmente per me’ lo fianco. Quando lo re ebbe fatto questo colpo, elli se ne va e non aspetta T. Quando messer T. si sente fedito, elli conobbe immantenente ch’elli era fedito mortalmente. Elli non potè giungere lo re Marco, e perciò se n’andò d’altra parte.