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252 | la leggenda di tristano |
cavallo, lo quale ella cavalcava. Onde io voglio che voi sappiate, che quella damiscella la quale iera morta sí avea tanto
bellissimi capegli, che poche damiscelle erano al mondo che
tanto fossero belle quanto lei, salvo madama Isotta la bionda,
la quale passava tutte altre dame. Ma dappoiché la damiscella
prese la testa, ed ella incominciò a cavalcare molto tostamente
e andava con molta grande allegrezza e dicea: «Certo io
posso bene dire ora ch’io trovai quello cavaliere, lo quale
prese a diliverare lo re Artú; che per mia fé io non vidi
unqua neuno cavaliere, che meco avesse diliverato lo re Artú,
se egli non fosse. Ma certo questo cavaliere ricorda Lansalot,
lo quale è lo migliore cavaliere che sia al mondo. Ma io non
so chi egli fosse; ma io posso bene dire che egli fue molto
pro cavaliere e molto bello e ardito a dismisura». Ma tanto
andoe per sua via, ched ella sí pervenne a Camellotto, e
quando fue ala cittade, ed ella sí cavalcò alo palagio reale,
lá dov’iera madama la reina Ginevra, e quando ella fue alo
palagio ed ella sí cavalcoe nela sala tutta sola a cavallo.
E quando ella fue nela sala, ed ella trovoe la reina co molte
altre dame e damiscelle, e anche vi erano deli cavalieri di
Camelotto, li quali gli faciano compagnia. E neuno deli cavalieri erranti non ierano a corte, imperciò ch’egli erano tutti
andati in aventura per trovare lo re Artú. Ma dappoi che la
damiscella fue nela sala, e la reina Ginevra sí la ’ncomincioe
molto a risguardare, vedendo la testa dela damiscella la quale
iera tanto bella, ed aviaia legata pegli capegli ala sella del
suo cavallo. Ma la reina non sapea per che cagione o per
che aventura ella fosse arivata a corte, ma ella si dolea forte
la reina, perch’ella sí credea ch’ella fosse venuta per volere
alcuno cavaliere che la diliverasse, per quella testa ch’ella
avea ricata seco; e imperciò si dolea la reina, perché non
avea neuno cavaliere a corte.
CXCVIII. — In questa parte dice lo conto, che quando la damiscella vide madama la reina Ginevra, ed ella sí la salutoe molto cortesemente e la reina sí le rendeo suo saluto molto