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la leggenda di tristano 231


voi imprima, o di passare questo fiume, sí come voi vedete, o volete voi andare ad uno ponte a combattere con uno cavaliere, lo quale guarda lo ponte?». E quando T. udío le parole delo cavaliere, disse: «Certo, re siniscalco, io voglio imprima combattere, ched io non voglio che noi passiamo questo fiume». E a tanto incominciarono a cavalcare inverso lo ponte, e tanto cavalcarono in cotale maniera ch’egli fuorono alo ponte per passare.


CLXXVII. — In questa parte dice lo conto, che quando fuorono al ponte, e lo re siniscalco disse: «Cavaliere, or andate a combattere colo cavaliere, lo quale n’aspetta ala battaglia. Ed ora potrete vedere se voi dovete valere neente d’arme, sí come voi dite». Ma quando T. intese queste parole, fue molto allegro e disse: «Certo, re siniscalco, io non combatterò imprima in nessuna maniera, imperciò ch’io voglio che voi combattiate imprima voi; e se voi vincerete, io ne saroe molto allegro, e se voi perderete, io faroe poscia tutto mio podere d’arme». E quando lo re siniscalco intese queste parole, fue molto dolente e disse: «Cavaliere, io veggio bene che voi siete deli cavalieri di Cornovaglia, quando voi avete cosí grande paura di combattere. Ma per mia fé, io non udii unqua parlare di cosí malvagi cavalieri, sí come sono tutti quegli di Cornovaglia, per vengiare loro onta». E a tanto si mosse e imbraccioe lo scudo e prese la lancia e andò inverso lo cavaliere; e a tanto presero del campo quanto a loro abisognava e andaronsi a fedire cole lancie abassate, e lo cavaliere fedío alo re siniscalco sopra lo scudo e diedegli sí grande colpo, che tutta la lancia si ruppe in pezzi, ned altro male no gli fece. Ma lo re siniscalco ferio a lui e diedegli sopra lo scudo sí grande colpo, che lo mise in terra del cavallo. E quando T. vide sí com’egli avea abattuto lo cavaliere, fue molto doloroso, imperciò ch’egli vorebe che lo re siniscalco fosse istato abattuto egli, perch’egli vorebe avere combattuto egli. Ma istando in cotale maniera, e lo re siniscalco andò a T., e quando fue a lui ed egli sí gli disse: «Certo, cavaliere di