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218 | la leggenda di tristano |
assalto, ed egli allora incomincierae a dare sí grandi colpi, che
al mondo non ha neuno cavaliere, che co lui potesse durare.
E quant’egli piú combatte, tanto dae maggiori colpi; ned io
non credo che al mondo sia neuno cavaliere, che a lui potesse
durare, se non voi solamente. Ed io voglio che voi sappiate
ch’egli è tanto cortesisimo, che voi vi ne maravigliereste della
sua cortesia». Ma quando monsignor Lancialotto intese queste
parole, fue tanto allegro che neuno altro piú di lui. E disse:
«Per mia fé, io vorrei imprima vedere monsignor T., che io
non vorrei avere neuna altra cosa che sia al mondo. Ond’io
vi piego, che se voi vedete monsignor T. che sí lo dobiate
salutare mille fiate dala mia parte, e ditegli ched io sí abo
troppo grande volontade di vedere lui». E quando l’Amoratto
intese queste parole, sí rispuose e disse: «Certo, monsignor
Lancialotto, questo farò io volontieri». E a tanto sí si domandarono congedo l’uno dall’altro, e incominciarono a cavalcare
ciascheduno per suo cammino. Ma ora vi lascio lo conto di
parlare di monsegnor Lancialotto e torno al’Amorat, imperciò
che bene lo saperemo trovare, quando luogo e tempo sarae.
CLXVII. — A tanto dice lo conto, che dappoi che monsignor Lancialotto fue partito, sí come detto èe, e l’Amoratto incominciò a cavalcare per la foresta, alo picciolo passo delo distriere, ed iera molto doloroso di tutto quello che a lui iera incontrato. Ma cavalcando in cotale maniera, ed egli sí incomincioe a cavalcare per uno sentiere, il quale iera molto istretto, e tanto cavalcò in cotale maniera che lo giorno sí trapassoe e la notte appressimoe. E quando l’Amorat vide la notte, ed egli sí incominciò a cavalcare di fuori dalo sentiero, e istando per uno poco, ed egli sí guardò e vide una cappella tutta guasta. E l’Amorat vedendo la cappella, incontanente andò in quella parte, e quando fue in quella parte dela cappella, ed egli sí ismontoe da cavallo e trasse lo freno alo suo cavallo e lasciollo andare a pascere. E istando per uno poco, ed egli sí andoe nela cappella e puosesi a sedere, e incomincioe fortemente a pensare in tale maniera in quello che a lui iera addivenuto.