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200 | la leggenda di tristano |
che lo romito non avea che dar loro neuna cosa, ed egli si
ismontò incontanente da cavallo e trassero i freni ali cavagli
e lasciarogli pascere. E istando per uno poco, e T. sí andoe
a sedere colo romito, e istando co lui, e T. sí lo domandò
e disse: «Ditemi, romito, se Dio vi salvi, in quali parti di
questo diserto potremo noi trovare piú tosto aventura che in
altra parte?». E lo romito sí rispuose e disse: «Cavalieri, ora
sappiate che egli è iiij giorni passati che a me sí vennero due
cavalieri, li quali cavalieri sí raccontaronmi lor novelle e dissermi sí come lo re Arturi iera perduto in questo diserto, e
non si potea ritrovare in nessuna maniera. Onde tutti li cavalieri erranti sí sono entrati in questo diserto e sí vanno
cercando per lo re Arturi, ma eglino nolo possono trovare.
E imperciò sí vi dico che voi sí troverete assai aventure per
quello diserto». E quando T. intese queste parole, fue molto
allegro e disse: «Per mia fé, ora siemo noi aventurosi cavalieri, quando noi siemo venuti nela piú alta aventura che sia
al mondo, sí com’è di trovare in questo diserto tutti li cavalieri erranti e sí come d’intrare in aventura per diliverare il
piú alto re che sia al mondo, sí com’è delo re Arturi». Molto
parlava T. di questa aventura. Ma istando per uno poco, e
T. sí domandò il romito e sí disse: «Ditemi, romito, se Dio
vi salvi, in quale parte potre’ io trovare piú tosto aventura
in questo diserto che in altra parte?». Ed egli sí rispuose e
disse: «Cavalieri, voi sí cavalcherete alo matino di fuori da
questo monte e lascerete lo grande camino e prenderete uno
istretto sentiere, e per quello sentiere sí cavalcherete tanto
che voi sí perverrete ad una fontana. E quando voi sarete ala
fontana, e voi sí starete ivi dinfino che voi troverete aventura,
e dicovi che voi sí vi dimorrete molto poco che voi sí troverete piú aventure che voi non vorrete». E quando T. intese
queste parole, fue molto allegro, imperciò ch’egli avea molto
grande volontade di trovare aventure. Molto parlano T. e
Ghedin e lo romito per tutta la notte di queste aventure.
Ma tanto dimorarono in cotale maniera, che la notte sí trapassoe e lo giorno appressimoe. E quando lo giorno fue