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la leggenda di tristano | 187 |
che voi sappiate che se Isotta la bionda amava T. di grande
amore, e Isotta dele bianci mani l’amava altrettanto o piú,
e sí l’amava delo piú leale [amore] che unqua fosse amato
neuno cavaliere da sua dama. Molto menava grande allegrezza
Isotta dele bianci mani, quand’ella tenea T. in braccio. Ma
tanto dimorarono in cotale maniera, che la notte sí trapassoe
e lo giorno appressimoe. E quando T. vide lo giorno, incontanente sí prese li drappi e levossi immantenente, e incominciò
a chiamare Ghedin. E quando Gheddino intese la boce di
T., incontanente sí prese li drappi e andò a lui. E T. sí gli
disse: «Ghedin, io sí vorrei andare ala caccia». E a tanto
sí andarono ala caccia intrambodue, con altri cavalieri. Ma
quando fuorono al campo appresso ad una foresta, ed eglino
sí incominciarono a cacciare ed andarono per tutto lo giorno.
E quando venne la sera, ed eglino sí tornarono a corte con
molta cacciagione; e quand’eglino fuorono a corte, ed eglino
sí incominciarono a fare molto grande allegrezza.
CXLIII.—A tanto dice lo conto, che tanto dimoroe T. nella Pittitta Brettagna ch’iera giá passato per uno grande tempo. E quando venne una mattina, e T. e Ghedin sí montarono a cavallo e incominciarono a cavalcare lungo la riva del mare, e andavano parlando insieme di molte aventure. E tanto cavalcarono in cotale maniera ched eglino sí si dilungarono molto dala cittade. E cavalcando tutta fiata, e T. sí si n’andò innanzi ed ebe veduta venire una damigella, la quale sí avea iiij iscudieri in sua compagnia. Ma quando T. vide la damigella, disse a Ghedin: «Ghedin, per mia fé, io veggio una damigella, la quale rassembla molta alta messaggera, e imperciò voglio che noi sí andiamo a vedere lei e domanderemola di novelle e di quali paesi ella viene». E a tanto cavalcarono inverso la damigella, e tanto cavalcarono in cotale maniera che fuorono presso alla damigella. Ma quando la damigella vide T., fue tanta allegra che neun’altra persona piú di lei. E a tanto sí cavalcoe inverso loro e quand’ella fue presso a T. ed ella sí gli salutoe cortesemente, ed eglino sí