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la leggenda di tristano 141


stello, io dirò ch’egli avea nome Cornassen ed iera lo castello deio re Marco.

Ma dappoi che la damigella si fue partita da T., si come detto è, ed ella sí cavalcoe tanto con sua compagnia che pervennero alo palagio del re Marco. E quando fue alo palagio, sí ismontò da cavallo e andò su in dela sala. E quando vide lo re sí andoe a lui e sí gli rinuncioe la sua ambasciata, la quale ella avea a fare. E dappoi ch’ella ebe detta la sua ambasciata, ed ella sí andoe a Braguina, la quale sí iera in una camera e istava molto dolente di ciò ch’iera adivenuto. Ma dappoi che la damigella fue nela camera, sí andò a lei e disse: «Braguina, io sí ti saluto imprimieramente da parte di T., lo quale è [nello intrare] del bosco. E mandati a dire per me che tu debbie andare a madonna Isotta e pregalla ch’ella sí gli debia mandare alcuno aiuto al suo male. Perché io sí voglio che tu sappie che T. sií è fedito e molto malamente d’una saetta attossicata». E quando Braguina intese queste parole, fue molto dolorosa oltra misura e disse: «Certo, damigella, io per mia voglia sí vorrei volontieri dare a T. quello aiuto che a lui abisognasse; ma voi sapete ched io sí non posso parlare a madonna Isotta in nessuna maniera, né io non so neuna medicina, la quale io gli potesse insegnare. Ed imperciò io no lo posso aiutare».


C. — Ora dice lo conto, che quando la damigella intese che T. non potea avere neuno aiuto da neuna parte, sí fue molto dolorosa. E disse a Braguina: «Braguina, T. sí ti manda a dire che tue sí debie andare a lui a parlagli». E quando Braguina intese queste parole, sí disse: «Questo farò io e volontieri». E incontanente si mosse e andò ali due servi, che la dovessero accompagnare. E quegli rispuosero e dissero che questo faranno eglino volontieri. E Braguina sí andò e montò a cavallo ella e li due servi co lei in sua compagnia. E a tanto sí si partirono dal palagio alo piú privatamente ch’elli potterono e montarono a cavallo di fuori da Tintoil e cavalcano inverso lo diserto. E tanto cavalcarono in cotale maniera che pervennero alo diserto.