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la leggenda di tristano | 117 |
dappoi che la notte venisse; ed egli dissero che questo faranno eglino volontieri per vengianza de’ loro parenti. E dappoi che la notte fue venuta, li cavalieri fuerono armati ed apparecchiati e andarono alo palagio del ree. E Ghedin sí gli mise tutti intorno ala sala, appresso ala camera di madonna Isotta, e disse loro: «Se T. viene quae, feditelo arditamente e voi lo pigliate o morto o vivo, sí ch’i’ l’abia». E li cavalieri rispondono che se T. vi viene e’ non potrae campare in nessuna maniera di mondo. E T. che di queste cose non si prende guardia, da che a lui parve ora sí si mosse e venne a sua donna, e tanto istae nelo giardino che la luna sí si fue coricata. E perciò s’indugioe, perché la luna gli disturbava troppo. E dappoi che fue coricata la luna ed egli si montoe su per l’albero e poi in sula finestra delo palagio dela reina, e quando fue dentro in dela sala, quivi sí erano tutti li cavalieri. E li cavalieri vediano bene T., ma T. non vedea loro. E T. andoe piú oltre ala camera dela reina e trovoe che la reina sí dormia e tutte le damigelle altressie, salvo che Braguina, e Braguina sente bene T. venire. E incontanente sí si ispoglioe allato ala reina e la reina no lo sente: ma poi che T. fue nel letto e la donna sí si isveglioe e trovossi T. allato e incontanente sí lo comincia ad abracciare ed a basciallo ed a farne grande gioia.
E istando in grande sollazzo co madonna Isotta, e la falsa damigella sí si levoe ed andò a Ghedin e disse: «Ghedin, T. sí è in camera con madonna Isotta». Ed egli disse: «Non può essere, che s’egli fosse passato, bene lo dovere’ io aver veduto». Allora disse la damigella: «Or ti lieva suso, ché voi troverete T. co madonna Isotta». Allora sí si leva Ghedin e vestesi e apparechiasi e viene ala camera del re e truova lo re dormire, ed egli lo isveglia e dice: «Re Marco, ista suso, che voi troverete T. con madonna Isotta». E quando lo re intende queste parole, si levoe suso incontanente e sí prende l’arme e incomincia a gridare «all’arme all’arme, cavalieri, e venitemi dietro». Allora sí si parte lo re dela sua camera e viene inverso quella di madonna Isotta. Allora Braguina,