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la leggenda di tristano | 95 |
disse: «Se la reina vi dee dare questo dono, ed io sí lo concedo bene». Allora lo re Marco si fece venire la reina dinanzi
da sé e dissele: * Mia dama, e dovete voi dare a questo cavaliere uno dono?». E la reina disse che sie. Allora lo re Marco
disse: «Dimanda quale dono tu vogli». E Pallamides disse:
«E dunqua domando io la reina Isotta per mee». E lo re sí
rispuose e disse: «E dunqua, cavaliere, mi vuogli tu toglere
mia donna in cotale maniera?». E Pallamides disse: «Per
mia fé, sie, imperciò ch’io voglio che voi andiate anzi folle
voi ch’io per l’amore di madonna Isotta». E udendo ciò lo
re Marco, sí fue lo piú trist’uomo e lo piú doloroso che mai
potesse essere in questo mondo, quando ciò udio. Or dice lo
re: «Cavaliere, io t’ho data mia dama, ma se alcuno cavaliere la ti togliesse per forza d’arme, a ciò non son io tenuto».
E a tanto disse Pallamides: «Se alcuno cavaliere mi la toglie
o mi la puote torre per forza d’arme, per mia fé siasi sua».
LXXI. — A tanto sí fae venire lo re Marco lo palafreno di madonna Isotta e Pallamides sí vi mette suso la reina e partesi delo palagio co madonna Isotta. E viensine per Tintoil la reina faccendo molto grande pianto e dicea in fra suo cuore: «Ai Segnore Iddio, ora iscontrassimo noi monsegnor T. aguale». E Pallamides ne vae molto allegro, sí come uomo che gli pare avere guadagnato uno grande tesauro, e lo re Marco rimane lo piú aontato re e lo piú doloroso del mondo. E guarda per la corte se v’avesse neuno buono cavaliere o alcuno barone sí prode ch’egli prendesse l’arme per andare a difendere la reina, che non ne sia menata, e non vi n’ha nessuno che arme prenda per socorrere e difendere la reina che non ne sia menata. E grande pianto fanno tutti gli uomini e le femine di Cornovaglia, vedendon’andare la reina Isotta in tale maniera, e diciano tutta gente: «Se T. ci fosse, la reina non ne sarebe menata per uno solo cavaliere».
LXXII. — Ora torna lo conto a uno cavaliere il quale iera nela corte del re Marco e avea nome Sigris ed iera del reame