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il cavallo è per l’arabo: questa popolazione, nobilmente oziosa, ama la sua   b a t t a n a,   istrumento di libertà; su di essa si spinge per la valle a fiocinare nel riflesso abbacinante delle acque, con lo stesso amore con cui il cacciatore di frodo ama la selva.

Nobilmente oziosa?

Eh! quando uno si contenta di un paio di zoccoli di legno, di una fetta di zucca barucca, di un’anguilla, ha tutto il diritto di vivere nella contemplazione del sole.

L’ozio del comacchiese — e si noti che si tratta di forte e aitante popolazione — proviene specialmente da cause ataviche.

Chiusi entro quelle lagune, abituati a non ritrarre la vita se non dalla pesca, disdegnano e repugnano dagli altri lavori: quello agricolo specialmente.

Lo stesso prosciugamento delle valli meno pescose, che a giudizio degli intendenti sarebbe la redenzione di Comacchio, è avversato dal popolo e dal   f i o c i n i n o   in ispecie.

Chi è il fiocinino?

Il fiocinino è il pescatore di frodo: formano delle corporazioni di mutuo soccorso e sommano a qualche centinaio.

Come è noto, quelle famosissime valli sono proprietà del Comune, il quale, o le affitta a compagnie di pesca per un annuo cànone o