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— Con tutte queste belle teorie, la conseguenza però sa quale è? Che la santa ubbidienza non c’è più! — e stringendo le labbra, girò gli occhi qua e là in cerca della Santa Ubbidienza. — Veda, — aggiunse, — altro è soccorrere il nostro simile, come ha detto Cristo, nostro Signore, e altro è montare la testa a chi l’ha già calda; son due cose diverse, mio caro; il servo vuol fare il padrone, il sottomesso vuol criticare il capo, i contadini vogliono vestire come i signori, chi ha una casa domanda un palazzo. Crede lei che il mondo possa andar bene così? Io dico di no! Badi bene, io parlo per quello che vedo qui. Può darsi che a Milano si abbiano altre viste.
E dal suono della voce si capiva chiaro questo pensiero: «E ora basta di discorsi vecchi come il cucco!»
Ed io non ribattei: il discorso del prete era giusto, dal suo punto di vista. Vero è che quelli che la pensano in modo diametralmente opposto al suo, ragionano bene anch’essi dal loro punto di vista. Gli uni tirano a destra, gli altri a sinistra, così come fa fare il maestro di ginnastica con la corda per l’esercizio ai ragazzi. La conseguenza di questi sforzi, opposti e contrarii, è la immobilità. Il sole che sta molto in alto e può serenamente giudicare,