Pagina:La lanterna di Diogene.djvu/17


— 9 —

lungo la via: non sono circondati da un muro alto e chiuso, ma il muricciolo che li recinge è basso e concede a traverso ampi trafori di scorgere tutto il camposanto; nè mancano leggiadri adornamenti dell’antica arte muraria di Lombardia.

Questa disposizione dei cimiteri invita a soffermarsi e guardare. Così a chi percorre la campagna lombarda, accadrà spesso di vedere solitarie figure umane, inginocchiate e immote a pregare e conversare coi loro morti.

Caro collega, che riprendi come una macchina motrice il tuo lavoro, qui tutto ha fine, o milionari o Diogeni, e il resto è silenzio.


*


Che piacere quando giunsi alle rive del Po! Era un antico voto che scioglievo. Sa Iddio quante volte lo passai, ma sempre in treno, quel bianco Po, lento, fluente tra il meandro azzurro dei pioppi evanescenti. Ma il fragore del treno che fuggiva tra le sbarre del ponte, faceva evaporare ogni fantasia. Ora avrei potuto fermarmi, o Po, in mezzo alle tue acque, sul ponte di barche. Mi fermai infatti a dispetto delle zanzare, che quivi sono molte e feroci, e attesi se per le acque lontane giungesse alcuna voce di antica epopea, alcun so-