Pagina:La guerra nelle montagne.djvu/50

menti, sparando sugli stretti sentieri donde gli provengono; oppure vi trovate nella condizione di essere dominato dal nemico, da qualche cornicione che voi non conoscevate, o da qualche cocuzzolo della roccia. In questo caso, potendo, voi ridiscendete, e provate altrove.

Ecco come si svolgono simili operazioni su questa sezione del fronte, ove il nemico non permette di fare altrimenti.

Le operazioni speciali sono eseguite un po' diversamente. Scegliete un culmine di montagna che avete ragione di ritenere sia infestato dal nemico e occupato dalle sue opere. A furia di unghie e di scarpe chiodate riuscite ad allogarvi lì sotto; poscia sfondate la solida roccia, mediante perforatrici ad aria compressa, per tante centinaia di metri quante, calcolate siano necessarie. Quando avete finito, riempite la galleria con nitroglicerina e fate saltare la cima della montagna. Dopo di ciò, occupate al più presto possibile il cratere così prodotto, con soldati e con mitragliatrici. In tal modo vi assicurate la posizione dominante, dalla quale potrete conquistare altre posizioni, con lo stesso metodo.

«Ma, sicuramente, voi siete informato di tutto ciò; avete veduto il Castelletto» disse qualcuno. Esso emergeva, sotto l'ardore del sole, bastione screpolato e coronato da picchi simili a radici di denti molari. Il suo picco più alto era sparito. Una fenditura, un cratere e una vasta scarpata di roccia frantumata lo avevano sostituito. Si, avevo