Baldovino1. Mirò pochi anni appresso al dominio utile
del principato di Morea, di cui per tal trattato avea acquistato il
diretto dominio; ond’avvenne che i Francesi quivi trapiantati, i quali
molto s’eran allegrati della vittoria di Carlo sopra Manfredi, allor
tutto sentirono il peso dell’amistà con un vicino forte e ambizioso,
che non abborrì dall’arricchirsi delle spoglie della dinastia francese
de’ Ville-Hardoin. Perchè Guglielmo di questa gente, principe di Acaia
e Morea, incalzato dal Paleologo, dandosi anch’egli in balía di Carlo,
disposò a Filippo figliuol dell’Angioino, Isabella sua figlia ed
erede: e venuto esso a morte, e anco Filippo, i sovrani di Napoli
presero il titolo di quel combattuto principato; ritennero la Isabella
come prigione in Napoli; e usurpavano il paese del tutto, tra
protezione e alta signoria, se non era per la guerra di Sicilia2.
Nel medesimo tempo si apriva la strada Carlo I
- ↑ Questo trattato dato di Viterbo il 27 maggio 1267, è pubblicato dal Buchon, in annotazione alla Cronica di Morea, lib. II, ed. 1840, pag. 148 e seg. Il matrimonio tra la Beatrice e Filippo si mandò ad effetto nel 1273. Morto Baldovino si confermò tra Carlo e il genero, divenuto imperatore titolare, il trattato del 1267, per un atto dato di Foggia il 4 novembre 1274, una copia del quale data da Filippo il Bello nel 1306, e autenticata col suggello reale di Francia, si trova negli Archivi del reame di Francia, J. 509, 15, ed è pubblicata dal Du Cange, Histoire de l’Empire de Constantinople, Docum., pag. 24. Questo genero poi vivea a spese di re Carlo, come il mostrano i diplomi del r. archivio di Napoli, reg. segnato 1268, A, fog. 3, 5, 6, 7, 10, dati a 2 maggio 1277, 4 settembre e 10 dicembre 1276; ultimo febbraio e 23 maggio 1277, e 6 ottobre 1276; pei quali porgeasi danaro a Filippo, allora titolato imperatore di Costantinopoli per la morte del padre.
- ↑
- Cronica di Morea, citata di sopra, lib. 2.
- Raynald, Ann. ecc. 1269, §. 4.
- Saba Malaspina, cont., loc. cit., pag. 336.
- D’Esclot, cap. 64.
- E i diplomi accennati nel catalogo delle pergamene del r. archivio di Napoli, tom. I, pag. 98, nota 4.
- In un altro diploma del medesimo archivio segnato 1268, A, fog. 152, dato il 8 maggio 1278, si legge un Eustasio capitan generale di Carlo in Acaia.