i nobili e le città d’Aragona, che guardino lor confini; ingiunge lo stesso in Catalogna alle città e a’ cavalieri del Tempio e di san Giovanni; a Barcellona con la campana a martello, com’era usanza, leva il popol all’arme. Indi, agli avvisi dell’occupato Rossiglione, corre a quelle frontiere; quivi dà ritrovo a ragunarsi le genti; ed egli, soprastato alquanto a Junquera per esser senza forze, penetrando che il nemico presenterebbesi la dimane, gittasi il dieci maggio a prevenirlo alle chiuse, o almeno morirvi re: con ventotto cavalli soli e settanta pedoni, monta sul colle di Paniças, che risguarda da un canto il golfo di Roses, dall’altro sovrasta a una stretta gola di monti, aspra sì, ma la meno in quelle giogaie. Quivi la notte fe’ porre sparsi e molti fuochi per finger grand’oste; e guadagnati con tale stratagemma uno o due dì, attendovvi poi le genti di Catalogna che s’andavano ragunando; la gola afforzò di ridotti, e munizion di botti piene di sabbia, e massi da rotolare dall’alto. Gli altri passi guardò con le poche forze che tor si potea d’allato; più tosto velette che schiere. Al campo di Paniças veniano a Pietro gli ambasciatori di Bohap, re di Tunis; e quivi stipulossi il due giugno un trattato di tregua e commercio per quindici anni, che dava reciprocamente sicurezza e favore alla navigazione e al commercio de’ sudditi dei due re, compresi espressamente in que’ di Pietro i Siciliani; e fruttava a Pietro il pagamento dell’antico tributo di Tunis alla corona di Sicilia, co’ decorsi di esso non pagati a Carlo d’Angiò. Con tal sicuro animo il re d’Aragona affrontò l’immensa ruina che gli sovrastava! Tenne ben tre settimane a pie’ de’ Pirenei l’esercito di Francia, che una volta fe’ prova a sforzar le chiuse, e funne respinto1.
Ma, come avviene, non mancò (e fu questa volta dei
- ↑ D’Esclot, cap. 139, 140, 142, 143 il quale porta il capitolo delle consuetudini di Barcellona, che prescrivea la leva in massa in caso d’invasione. Montaner, cap. 119 e 120. Surita, Ann. d’Aragona, lib. 4, cap. 53 a 60. Nangis, loc. cit., pag. 545. Veg. il trattato col re di Tunis, in Capmany, Memorias, etc., tom. IV.