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[1282] | del vespro siciliano. | 115 |
più forte. Sedeva in Messina Erberto d’Orléans vicario del re nell’isola: il giustiziere di val di Mazzara governava Palermo; ed era questi Giovanni di San Remigio, ministro degno di Carlo. I suoi officiali, degni del giustiziere e del principe, testè s’erano sciolti a nuova stretta di rapine e di violenze1. Ma il popolo sopportava. E avvenne che cittadini di Palermo, cercando conforto in Dio dalle mondane tribolazioni, entrati in un tempio a pregare, nel tempio, nei dì sacri alla passione di Cristo, tra i riti di penitenza e di pace, trovarono più crudeli oltraggi. Gli scherani del fisco adocchian tra loro i debitori delle tasse; strappanli a forza dal sacro luogo; ammanettati li traggono al carcere, ingiuriosamente gridando in faccia all’accorrente moltitudine: «Pagate, paterini, pagate.» E il popolo sopportava2. Il martedì appresso la pasqua, cadde esso a dì trentuno marzo3, una festa si celebrò nella chiesa di Santo Spirito. Allora brutto oltraggio a libertà fu principio; il popolo stancossi di sopportare. Del memorabil evento or narreremo quanto gli storici più degni di fede n’han tramandato.
A mezzo miglio dalle australi mura della città, sul ciglion del burrone d’Oreto, è sacro al Divino Spirito un tempio4; del quale i latini padri non lascerebber di notare, come il dì che sen gittava la prima pietra, nel secol dodicesimo, per ecclisse oscuravasi il sole. Dall’una banda
- ↑ Bart. de Neocastro, cap. 14.
- ↑ Anon. Chron. sic., cap. 38.
- ↑ È certo che in quell’anno la pasqua si celebrò a dì 29 marzo. Giovanni Villani porta il fatto di Palermo il lunedì 30 marzo, lib. 7, cap. 61; Bartolomeo de Neocastro similmente il 30 marzo, capit. 14. Ma Niccolò Speciale, lib. 1, cap. 4, dice il 31; la storia anonima della cospirazione di Procida, e Bernardo D’Esclot, cap. 81, il martedì appresso la pasqua; e l’Anon. Chron. sic., l. cit., p. 145, e gli Annali di Genova, Muratori R. I. S., tom. VI, portano espressamente il 31 marzo, martedì appresso la pasqua. Ho seguito dunque questa autorità.
- ↑ Allora apparteneva a un monastero di Cisterciensi.