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parte francese i sospetti. Ma poco vi stette sopra re Carlo, che teneasi ormai secondo a Dio solo; onde sfogò con superbe parole: saper bene falso e sleale questo Pietro; ma nascondesse il segreto a sua posta, ei, Carlo d’Angiò, non curare sì picciol reame, nè principe sì mendico1.

E parendogli già sua la Grecia sospirata per dieci anni, smisurate forze apparecchiava: bandìa la guerra; e la croce prendea, la croce del ladrone, sclama Bartolomeo de Neocastro, non quella di Cristo2. L’afforzò il papa di scomuniche, e di danari; le prime contro il Paleologo e i Greci indurati nello scisma; i danari presi dalle decime ecclesiastiche, pretestandosi rivolte al racquisto di terrasanta le pie armi del re3. Si collegaron con esso i Veneziani, per brama di popol mercatante a tornar signore in quelle regioni sì commode a’ commerci: e forniano una flotta; e patteggiavano partizione de’ conquisti4. La Sicilia e la Puglia intanto s’empian di guerrieri: suonavano di preparamenti di guerra. Immensi materiali raccolgonsi nell’arsenal di Messina, e in altri porti dell’isola e di terraferma:

    • Cron. sic. della cospirazione di Procida, l. c., pag. 262.
    • Ric. Malespini, cap. 208.
    • Gio. Villani, lib. 7, cap. 60.
    • Montaner, cap. 42, con qualche diversità. Al capitolo 49 porta come data da Pietro al conte di Pallars quella risposta del mozzar la mano sinistra se sapesse il segreto.
  1. Bart. de Neocastro, cap. 13.
    • Raynald, Ann. ecc. 1281, §. 25, e 1282, §§. 5, 8, 9, 10, e nota del Mansi al §. 13.
    • Tolomeo da Lucca, in Muratori, R. I. S., tom. XI, pag. 1186.
    La scomunica del Paleologo si legge altresì nella cronaca di Eberardo, pubblicata dal Canisio, antiche lezioni, tom. I, pag. 309.
    • Gio. Villani, lib. 7, cap. 57.
    • Saba Malaspina, cont., pag. 350.
    Il trattato di Carlo I con Venezia fu stipulato a 3 luglio 1281, e si trova negli archivi di Francia, citato dal Buchon, Recherches et matériaux pour servir à une histoire de la domination française aux XIIIe, XIVe et XVe siècles, dans les provinces démembrées de l’empire Grec. Première partie, p. 42.