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LA GIOVENTÙ 01 CATERINA DE* MEDICI. 83

Giulia del quale, molti contemporanei fanno men- zione. Fabrizio Maramaldo, capitano napoletano neir esercito imperiale contro Firenze , il quale , dopo lo scontro di Gavinana, aveva finito di uc- cidere Francesco Ferruccio, già prigioniero e gravemente ferito, in un festino di quella corte invitò la giovane fiorentina al ballo. Ella ricusò; ed essendole da lui chiesto come mai con altri avesse pure ballato, la figlia di Salvestro rispose : Non mi posso vedere dinanzi il vile uccisore del Ferruccio.

Or chi mai predetto avrebbe a Salvestro Al- dobrandini, mentre povero ed accorato andava in esilio, lo splendore e la grandezza alla quale per- venuta sarebbe la sua casa, quando il suo figlio Ippolito, nato cinque anni dopo in Fano, salendo rapidamente di grado in grado nelle ecclesiastiche dignità, vide, ancora nel vigor degli anni virili, sul proprio capo la tiara pontificale?

XII.

Nel convento delle domenicane di Santa Lucia rimase, come abbiamo già raccontato, Cate- rina de' Medici, fino alla cessazione, allora non lontana, delP assedio. Ella aveva undici anni, e già si facevano 'progetti per assicurarsi la sua mano. Quegli che aveva capitanato T impresa con- tro la sventurata città pensava seriamente a con-