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prime molti e forti ostacoli, poiché i cittadini più attempati e tranquilli che erano vissuti per lungo tempo in pace, e attendevano al commercio e air industria di cui prevedevano la ruina, non ne volevano udir parlare: molti, perchè schivavano la fatica, alcuni eziandio, perchè credevano che quell'armamento universale, anziché provvedere alla sicurézza della città, la compromettesse, ed avevano innanzi agli occhi l'esempio dell'anno in cui erano stati esiliati i Medici. Filippo de'Nerli, lo storico, diceva di temere per questa repubblica un Cesare : cosi avess'ella trovato un Cesare dav- vero! Eziandio Niccolò Capponi sulle prime vi era contrario, ma nientedimeno il contrastato prov- vedimento fu tumultuariamente eseguito; e quelle compagnie popolari, se in città mantennero ma- lamente r ordine , e diedero perfino man forte air odip di fazione, fecero pure assai bene; poiché in tempo dell' assedio combatterono virilmente al fianco delle truppe assoldate, e parecchie migliaia lasciarono sul campo di battaglia.

Era il 24 ottobre 1529 quando cominciò que- st'assedio, il quale, come lampi che abbagliano rischiarando un cielo tenebroso, doveva diffondere negli ultimi giorni della Repubblica una luce mesta sì , ma splendidissima. Nel corso dell'estate il Papa e r Imperatore si erano messi d'accordo a Barcello- na, e questi e il re Francesco a Cambrai. I Fioren- tini vedevansi abbandonati: una dedizione senza

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