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46 LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI

46 LK GIOTENTÒ DI CATEBINÀ DE* MEDICI. diversffra loro, come già erano stati 1 loro genitori. Ippolito in età di quindici anni fu dichiarato capace d’impieghi e di magistrature; quando scoppiò di nuovo su Firenze la tempesta, ne aveva sedici; era cioè di un anno maggiore dell’altro a cui Carlo Y aveva dato il titolo di Duca di Civita di Penna, da un paese degli Abruzzi. Clemente VII, seguendo la malfida politica dei deboli, aveva invano sperato di potersi reggere fra due potenti rivali. La battaglia di Pavia aveva messo in angustie lui al pari del re d’Inghilterra, cui compariva, come spaventoso fantasma, r immagine della soverchiante possanza di Carlo Y; alienandolo dall’Imperatore nel momento appunto della vittoria. Inimicato poi del tutto col patito imperiale per causa del trattato conchiuso con Francesco I a Cognac, vide Clemente r esercito che aveva succiato il sangue ai Lombardi avvicinarsi minaccioso a Roma sotto la scorta del ribelle Contestabile duca di Borbone. Firenze scampò come per miracolo alla sventura che colse la capitale del cristianesimo. Il malcontento contro i Medici, sostenuto ed alimentato da numerosi cittadini e da alcune tra le più distinte famiglie, era andato ogni giorno crescendo; ogni giorno poteva aspettarsi uno scoppio, anzi era già cominciata la sollevazione, mentre le truppe del Contestabile traversavano il Yaldamo dirìgendosi a mezzodì.