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LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI 29

regìDia. £ nella scelta dei nomi della bambina non fu trascurato l’uso patrio. San Romolo era il patrono di Fiesole; e il popolo fiorentino, che discese di Fiesole cA.allico, sale anche oggidì il giorno della festa di lui sul colle della città etrusco-4’omana: e quel nome risveglia l’idea di antiche tradizioni romane. La letizia non doveva durar molto. Già fin dal giorno stesso della sacra ceremonia fu scritto: «La Duchessa sta bene, come pure la bambina, ma la prima ha un leggero attacco di febbre. Le Signore dicono però che questa sia cosa solita, e da attribuire al puerperio.» E parimente iH8 aprile: «Tutti son di parere che il Duca guadagni in salute. Ma S. E. oggi è stato molto inquieto e sturbato dalla nuova che la Duchessa non sta bene, ed ha una gagliarda febbre: cosa che le dame occupate intorno a lei tennero nascosta, e non ne hanno fatto parte a nessuno. Questo b stato un grosso errore, ed io pure scrissi ch’ella stava bene, come ognuno di noi credeva; mentre né ella medesima né altri diceva com’ella stesse, r La febbre nel giorno fu violenta, ma sulla sera abbassò: ccl medici sono inquieti, ma non senza speranza, e hanno fatto un’ordinazione per domattina di buon’ora. Vedi come la sorte in quest’anno si fa scherno di noi. )) — Nei giorni seguenti vi fu una vicenda di timori e di speranze; il i% il Duca si confortò a sperare poiché i medici ere-