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Firenze, 1848) il Vettori così espone la cosa «Il Papa, dopo questo (cioè dopo la congiura dei Cardioali) cercò dì fare una buona e solida amicizia con Francesco re di Francia: ed acciocché lutto quello che era successo tra loro per il passalo si mettesse in oblivioae, fece praticare che Lorenzo togliesse moglie in Francie; e si concluse il parentado per Francesco ’eltori, che era oratore per ì Fiorentini appresso il Re, di Maddalena Bgliuola del conia Giovanni d’Alvernia, che era della stirpe di quello Gottlfredi Buglioni che fece tante prove oltre al mare: e la sorella era maritata al duca d’Albania: ed erano dne sorelle eredi, che avevano, infra loro due, scudi X mila d’entrala per anno: e Francesco aggiunse in dote a Lorenzo la contea di Lavau:;, che volle fusse d’entrata di scudi V mila. Fermo lo sposalizio, serdo nato a! Re il primo suo figlio maschio a di XXVII di Febbraio MDXVIl, Francesco ricercò il Papa che fossi suo compare, e mandasse Lorenzo a tenere il figlio al ballesimo, e a fare le nozze. Consenti Leone molto volentieri, e mandò Lorenzo subilo in Francia in poste, nel principio del MDXVIII; e fu onorato dal Re tanto, quanto potesse essere onorato principe, ed alloggiato nel castello d’Ambnosa, dove si teneva in quel tempo Francesco, nelle principali stanze vi fussino. Fecesi il battesimo solenne; fecesi il convito per le nozze sontuosissimo; fecionsi balli, feste e giostre; e Lorenzo si portò in modo, che acqoislò l’amore di lolla la corte di Francia, ma più di Fraacesco e della madre. Ebbe soldo dal Re di cento lance; ebbe pensione di franchi X mila per anno, e l’ordine di San Michele, n (ibidem 327.)