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|K>sizione, inquantocliè ella rimase per dicci anni senza prole. Molti suggerivano al Re, come pure ad Enrico, di fare sciogliere il matrimonio; ma ni' l'uno né l'allro vollero su ciò udir parole. Nel- l'anno 1o44 venne al mondo il suo primo figlio a Fontaineblcau, il futuro re Francesco II. Non può dubitarsi che Diana stessa abbia contribuito a ravvicinare Enrico alla sposa. Nonostante la sua inclinazione alla galanteria, egli le voleva gran bene : eì soleva dire, cosi riferisce Brantd- roe:. Nessuno sa quante doti eccellenti possiedi* la mia sposa. Ed aveva ragione, soggiunge io storico francese: eli' era infatti una bella e caris- .sima principessa.

A ventotto anni Caterina de' Medici divenne regina di Francia; a quaranta era vedova, astante la gioventù del figlio, teneva in mano la somma degli affari. In mezzo a tutta la sregolatezza della corte francese, come l'aveva ridotta Francesco I, ella era rimasta inlatta dalla calunnia : come reg- gente di quel grande e possente regno, la sua im- magine è giunta ai posteri travisata. Volle la sven- tura sua che ella, straniera, si trovasse fra due grandi fazioni politiche e religiose, e si vedesse in- torno soltanto deboli figli ;i quali invece di signoreg- giare le violente passioni del tempo, si diedero ad esse in balia. Le morali debolezze della sua politica di mediazione che non badava ai mezzi, polìtica più spesso doppia che conciliatrice, ed egoistica

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