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424 LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE^BIEDICI.

San Lorenzo una macchina di fuochi artifìziati; un combattimento di tori richiamava la gente verso la Piazza Santa Croce, ove fu tanta la folla, che non riesci Senza disgrazie.

Nel giorno di san Giorgio, il 23 aprile, tutta Firenze era in moto. Davasi in casa Medici una splendida festa, alla quale erano invitate le giovani dame delle più distinte famiglie. Il convito doveva aver luogo in giardino, ma stante la pioggia, si tenne nella sala, ove si ebbero pure comparse teatrali. Innanzi la casa ebbe luogo un combatti- mento di lance; e le compagnie .celebri di ma- schere chiamate Potenze, coi loro imperatoria re, duchi e principi, intitolate del Prato, della Luna, del Diamante, o del Pomogranato, della Spada della Sferza, empivano coi loro giuochi e coi corteggi tutta la Via Larga. Cosi passarono in feste d' ogni genere dieci giorni, finché il 27 la sposa lasciò Firenze per andare a Napoli, dov'ella doveva rimanere per qualche tempo presso il vi- ceré don Pietro di Toledo., la cui figlia era desti- nata a succederle nel posto di Duchessa di Fi- renze. Alessandro de' Medici diede a Marghe- rita per un giorno la scorta. " E qliel medesimo Innocenzo Cibò che accompagnò nel suo ingresso la sposa , trovavasi quattro anni appresso al fianco della vedova, appena giunta air età adolescente, conducendola ad Empoli alcuni mesi dopo l'orribile morte di Alessandro.