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non meriti che si vadano rintracciando i suoi principj, che si spieghino le condizioni fra le quali ella crebbe, che finalmente si conoscano le persone le quali diressero l’educazione sua. Ell’era giovanissima quando lasciò l’Italia; ma le disgrazie di famiglia che vestirono a bruno la sua culla, le tempeste che imperversarono intorno alle mura claustrali che le avevano dato asilo, l’indole di coloro che per ragione di parentela o di circostanza ebbe a guida, hanno operato forse più che non si crederebbe, sulle intellettuali e morali sue facoltà.

Che se io volessi portarne giudizio riguardandola nel tempo che, fattasi matura, spiegò attività grande, eccederei i confini del mio assunto. Avversari e difensori alla regina Caterina non mancarono, ed oggi pure il farne un ritratto per ogni parte conforme al vero, sarebbe malagevole impresa: tanti sono i contrasti religiosi, politici e nazionali die il nome suo risveglia. Questa mia altro non è né vuol’essere