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tando codesti luoghi, e Vinci da cui trasse nome il gran Lionardo, e Cerreto Guidi coll’antica villa degli Orsini di Bracciano, ove Isabella de’ Medici, bella e ingegnosa moglie di Paolo Giordano, trovò tragico fine, avrei voluto dedicarle una memoria di quelle escursioni, se un fatto così tetro non mi fosse parso argomento poco accomodato al mio scopo. Invece adunque d’un racconto preso dai tempi de’ Granduchi Medicei, accetti Ella e gradisca una storia de’ giorni ne’ quali questa famiglia, spesso, invero, lodala eccessivamente, ma pur sempre gloriosa e grande. trovavasi appunto nel suo passare da quell’autorità tradizionale che il consenso quasi generale dei cittadini in libero stato accordavale. ad assoluto dominio imposto da odiata forza.

I fatti che agitarono la gioventù di colei, la quale fu poi regina di Francia, formano per così dire il centro della presente storica narrazione. Caterina de’ Medici è persona di troppo gran pondo perchè