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LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE* MEDICI. 95

SUO padre Giuliano aveva pensato già ad un matrimonio per lui con Barbara Pallavicino, che poi fu sposa del conte Lodovico Rangoni. " E d’un matrimonio francese parlossi per Ippolito, e d’un altro coll’unica figlia di Vespasiano Colonna signore di Fondi: quella medesima che più tardi sposò Carlo di Lannoy figlio del viceré di Napoli. " Di tutto ciò non si fece nulla, e Ippolito divenne Cardinale de’ Medici. Egli che si teneva per figlio legittimo del Duca di Nemours^ riguardava con amaro dispregio il cugino: con tutta ragione diceva a se stesso, i Fiorentini volere piuttosto vedere come capo dello Stato lui, che il figlio di una serva affricana. E la rinomanza onorevole lasciata dal padre nel proprio paese doveva tornare a gran vantaggio del figlio. Se si osservano i ritratti dei due giovani, — quello d’Ippolito fatto da Tiziano, vestito all’ungherese di velluto rosso cupo, (abito ch’egli soleva portare quando era legato nell’esercito contro i Turchi ) co’ lineamenti gentili e nobili, e per l’età sua severi anzi malinconici; Alessandro, ritrattato da Giorgio Vasari, armato di tutto punto, collo sguardo severo, coi capelli ricciuti, coi labbri sporgenti, segno della sua origine; — se uno, dico, guarda ambedue i ritratti, vede a colpo d* occhio la differenza delle due nature.** Ippolito era ambizioso, magnifico, generoso, liberale, passionato, inquieto. Ei non poteva rassegnarsi al