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A DONNA
FRANCESCA MARIA CARLOTTA ROSPIGLOSI
DUCHESSA DI ZAGAROLO
NATA DE NOMPÈRE CAMPAGNY DI CADORE.
A Lei, mia gentilissima Duchessa, che in sè riunisce, ed ha portato in Italia insieme con una indole seria, e con una virile cultura, il vivace spirito e l’amabilità ingenua del suo paese nativo, io dedico le pagine seguenti, nelle quali narrasi la sorte di una figlia della Toscana trapiantata in Francia. Non la spaventi questo argomento: non si tratta nè delle guerre civili, nè della Lega, nè della strage di San Bartolommeo! Io voleva mandarle un ricordo di quei piacevoli giorni che nell’autunno dell’anno scarso ho passati con Lei e co’ suoi nell’amena villa di Lamporecchio: villa che il genio creatore, e negli stessi errori suoi splendido, del Bernini architettò pel Pontefice Clemente nono e per la sua famiglia; villa donde lo sguardo dominando la circostante campagna deliziosa, e popolata di vigne e d’olivi, percorre la Valle di Nievole ricca di verdura e di acque, e i piani traversati dall’Arno, fino al monte Pisano, e alle rocce vulcaniche, dalle quali sorge solinga Volterra, Visi-