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84 LA GIOVENTÙ DI CATERIlfA. DE* MEDICI.

trarre un vincolo colla erede Medicea. Filiberto di Chalons era il quinto ed ultimo della linea mascolina della sua famiglia; la quale era successa alla casa provenzale dei Des Baux nel possesso del principato d' Grange, spegnendosi nella di lui sorella Claudia, sposa del conte Enrico di Nassau, cugino di Guglielmo il taciturno , cui venera qual fondatore dell' indipendenza sua Y Olanda. Scon- tento dell' accoglienza ricevuta alla corte di Fran- cesco primo in occasione del battesimo del Delfino, Filiberto era passato al servizio di Carlo quinto. Grange era stato occupato dal re, e Filiberto caduto in potere dei Francesi, e liberato poi per r alleanza di Madrid dalla torre di Bourges, ricu- però tardi soltanto il suo principato , le cui rela- zioni colla Francia non erano bene definite. Quel eh' egli possedeva nella Franca contea gli era ri- masto, ed ei cercava di far valere !n Italia la sua divisa Je maintiendrai Chalons, Generalissimo dell'esercito imperiale dopo la morte del Borbone, dopo quella del Moncada viceré di Napoli, Filiberto sollecitava un' alta ricompensa. Caterina de' Me- dici, tale era il suo voto, gli avrebbe portato in dote il dominio di Firenze, e forse altri possedi- menti. Dicesi che Papa Clemente, quando il Prin- cipe di Grange andando all' assedio della città di Napoli comparve in Roma^ due 'anni innanzi sac- cheggiata dalle sue truppe, avesse patteggiato con lui: La mano di Caterina, e ottantamila scudi d'oro