Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
)(14)( |
XLIII
Mostrar quel che non hanno è lor diletto,
E mascherar con finto cor la frode,
Coprir con finto cor l’odio il dispetto,
Con l’arte dei colori, e delle mode,
Dal giallo, e nero far il bianco e rosso,
E far carne apparir dove vi è l’osso.
XLIV
Dunque attenti con me tutti osservate
Creste, Nastri, Pennini, Maniconi,
Cappellini con tese traforate
Con molte staffe, e fiocchi ciondoloni,
Di quà il nodo d’amore, e qua la coda
Eccovi pure il Messagger di moda.
XLV
Ecco la conciatura della testa,
Fiori, spilli, spilloni, a centinaja,
Gran pettini da por sotto la cresta,
Di fintini e di trecce almen sei paja,
Pomate, odori, e in quantità profumi
Questi della stagion sono i costumi.
XLVI
Per chi ha difetti niuna si sgomenti
Poichè v’è l’arte in questa galleria,
E s’operano in essa gran portenti
Si fa dovizia dove è carestia,
Di profumi pienissima è ogni coppa,
E vi si trova un magazzin di stoppa.