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Il rapporto tra i due calori specifici |
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nicare per ciascuna unità di peso sarà . Lasciamolo poi espandere nel vuoto fino a riprendere la pressione primitiva. In queste condizioni l’espansione non richiede calore. Raffreddiamolo poi di mantenendolo alla stessa pressione . Il gas cederà allora una quantità di calore per ogni unità se rappresenta il calore specifico a pressione costante, e le forse esterne eseguiranno un lavoro espresso da . Nell’ipotesi si deve avere equivalenza tra il calore assorbito e il lavoro prodotto, si potrà dunque scrivere
dove è l’equivalente dinamico del calore. Questa formola che ci viene dalla Termodinamica ci permette di determinare il rapporto dei due calori specifici. Infatti se ne ricava intanto
D’altra parte della formola si ricava
e quindi sostituendo nella 74)
che possiamo anche scrivere
se R è la costante dei gas misurata in calorie.
Di qui si ricava