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54 III. La teoria cinetica dei gas

essersi avvicinata sufficientemente ad essa ne viene respinta; se pensiamo alle molecole come sfere elastiche l’urto avverrà quando le due sfere vengono a contatto, e allora l’elasticità ha l’effetto di una forza repulsiva. È dunque necessario introdurre le dimensioni delle molecole senza cui urto e repulsione non avrebbero significato. L’ipotesi più semplice — che nel porre una teoria è sempre la prima che deve scegliersi — è che le molecole siano delle sfere elastiche. Se è il raggio delle molecole, tutte eguali fra loro, una molecola verrà ad urtare in un’altra quando il centro della prima è arrivato ad una distanza dal centro dell’altra. Questa distanza ha un’importanza speciale e la indicheremo con e a chiameremo il raggio della sfera di azione della molecola. Questo ci permette di considerare la molecola mobile come un punto senza dimensioni.

Osserviamo che tutto il volume in si trova il gas è un multiplo dei cubetti elementari ossia un multiplo di mentre lo spazio occupato realmente delle sfere di azioni delle molecole è un equimultiplo di ossia del volume di una sfera di azione. Si potrebbe dire subito come intuitivo il teorema seguente del Clausius: la lunghezza media del cammino libero di una molecola sta al raggio della sfera d’azione di una molecola come tutto il volume del gas sta allo spazio realmente occupato dalle sfere di azione delle sue molecole, ossia chiamando con il cammino libero medio si avrà:

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da cui si ricaverebbe subito

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