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24 | II. Fatti ed ipotesi |
studiosi, sono una vera dimostrazione indiretta dei postulati dell’ipotesi.
Una conferma negativa dell’ipotesi possiamo dire che si ha da tutti i fatti che conosciamo, perchè nessuno vi contraddice. Una conferma positiva l’abbiamo da molti fatti. Basti qui accennare soltanto ai principali.
Le leggi chimiche di cui s’è parlato conducono evidentemente al concetto di atomo e di molecola, anzi sono appunta quelle leggi che hanno condotto alla costruzione di tutto l’edificio della teoria atomica, come l’abbiamo da Dalton.
Il concetto di molecola nel senso di minimo di materia necessario a costituire un corpo in una determinata specie, e quello di atomo come il minimo di una determinata sostanza elementare che interviene nelle combinazioni chimiche non sono ipotesi ma sono realtà logiche e fisiche. Come pure sono realtà di carattere sperimentale, perchè date dalla esperienza, la costanza dei pesi di combinazione per gli atomi di ciascuna specie. Questi pesi però ci vengono dati dalla esperienza soltanto in valore relativo, ossia l’esperienza ci dà il rapporto dei pesi di combinazione di ciascun atomo con quello di un atomo speciale scelto come termine di paragone.
I pesi di combinazione, che si sono potuti assegnare a tutti i corpi elementari conosciuti, conservano il loro significato in tutti i composti nei quali entra l’elemento, o interviene con quel peso, o con un multiplo intero. Ciò dimostra che a quel peso corrisponde una massa individuale minima, costante, che si manifesta sempre con lo stesso valore in tutte le combinazioni alle quali l’elemento prende parte. E benchè questo valore è solo relativo, pure, poichè la costanza vale rispetto a tutti i casi di combinazione, ad esso deve corrispondere anche un valore assoluto costante.