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22 | II. Fatti ed ipotesi |
casi ed è anche servita, come l’altra di Dulong e Petit, per la scelta dei pesi atomici.
Di altre leggi che si riferiscono ai calori specifici si parlerà altrove perchè si fondano sopra i criteri della teoria cinetica dei gas.
5. — Il valore della teoria atomica. — Quando si introdusse nello studio della costituzione dei corpi il concetto di molecola e quello di atomo questi avevano soltanto il valore di ipotesi. I fatti sperimentali hanno confermato l’ipotesi, in questo senso, che nessun fatto si è manifestato che vi contradica, anzi tutti si spiegano bene con questa. Possiamo dunque affermare che i fenomeni che conosciamo avvengono come se i corpi fossero costituiti di molecole e di atomi nel senso che s’è detto. Fin qui dunque la teoria atomica ha soltanto il valore di un modello verosimile, e che aiuta ad illustrare le ricerche e gli studi, tanto in chimica che in fisica.
Possiamo ora dare un valore anche più grande all'ipotesi atomica? Quale valore possiamo darle? Possiamo affermare che è una realtà la costituzione atomica e molecolare? Ecco le domande che possiamo farci.
Non mi pare che si possa dare fin qui una risposta esauriente a queste domane. Bisogna innanzitutto decidere se tra ipotesi fisica e realtà fisica possiamo ammettere dei gradi intermedi, e in secondo luogo decidere quali prove si richiedono per poter affermare che una cosa è una realtà fisica.
È chiaro che se noi potessimo vedere gli atomi distinti, nei loro movimenti, nei loro aggruppamenti, come vediamo gli astri nel cielo e ne studiamo i moti e i sistemi solari che essi formano, la realtà sarebbe fuori dubbio. Ma non si può asserire che questa condizione è necessaria. Un’altra dimostrazione egualmente certa si avrebbe quando si potessi affermare che in nessun modo si possono spiegare i feno-