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Conclusione | 251 |
circa le modificazioni di sostanze per spostamento, nel fatto che da un corpo composto si ricavano sempre gli atomi che lo hanno formato, e negli spettri di emissione emettono sempre le linee caratteristiche di ciascun elemento, e finalmente ce Io mostrano ancora le esperienze dei Bragg perchè non si spiegano i fenomeni da essi verificati se non ammettendo che i centri di riflessione nei cristalli sono i singoli atomi, e quindi che gli atomi restano distinti e distanti fra loro nella molecola in cui sono.
L’atomo è il minimo di ciascuna sostanza elementare. Sono tutti eguali fra loro gli atomi di uno stesso elemento, ed hanno proprietà caratteristiche costanti.
L’atomo ha dimensioni e peso costante. Non è una quantità determinata di materia uniformemente distribuita perchè non si spiegherebbe allora come si debbano richiedere determinate dimensioni e peso, nè si dimostrerebbero gli spettri di emissione caratteristici.
L’atomo è un sistema composto e che possiede un forte grado di stabilità. Questa però è tanto minore quanto più grande e il peso dell’atomo, e i corpi che hanno il maggior peso atomico conosciuto hanno atomi poco stabili, anzi atomi che spontaneamente si disgregano.
La disgregazione dell’atomo può essere spontanea o provocata. È spontanea nei corpi radiattivi, provocata nella scarica nei tubi a gas rarefatti e nei fenomeni di ionizzazione. In tutti questi casi i corpuscoli che si manifestano come effetto della disgregazione sono corpuscoli carichi di elettricità negativa, con una massa d’inerzia molto più piccola degli atomi, e sempre eguali per tutti i corpi. Questi corpuscoli od elettroni si manifestano dunque come un costitutivo dell’atomo: di tutti gli atomi. Atomi a peso atomico maggiore contengono un maggior numero di elettroni. Contemporaneamente tutti gli atomi che si manifestano come elettricamente neutri devono contenere un egual numero di ca-