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CONCLUSIONE



Lo studio delle molecole, degli atomi, degli elettroni è lo studio degli ultimi elementi, della materia nei gradi diversi in cui ci si presenta nella costituzione dei corpi.

I corpi si distinguono in organici e inorganici. Qui ci siamo occupati solo degli inorganici.

Il problema della costituzione dei corpi inorganici si può considerare sotto due aspetti, sotto l’aspetto di problema sperimentale, e sotto quello filosofico. Nello studio del problema del lato sperimentale le conclusioni a cui si giunge si possono riassumere così.

I corpi inorganici conservano la loro natura con tutte le loro proprietà fino alle ultime particelle che chiamiamo molecole. I corpi di dimensioni visibili conservano la loro struttura molecolare. Ce ne persuadono le leggi chimiche, le teorie cinetiche, le leggi dell’energia e molti fatti sperimentali che direttamente ce ne mostrano l’esistenza, come i moti di Brown, i fenomeni elettrici, elettrolitici, e finalmente le esperienze dei Bragg sui cristalli.

Le molecole constano di un numero limitato e determinato di aromi. Ce lo dimostrano le leggi chimiche, i fenomeni dell’elettrolisi, le proprietà stesse dei corpi composti.

Gli atomi diversi che entrano a far parte di una molecola sembrano conservare la loro entità distinta anche nella molecola già formata. Ne abbiamo prove nella legge di Neumann per il calore molecolare, nella proprietà dei composti