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224 | IX. I raggi X e la costituzione dei corpi |
appunto quest’ultima. Ma si capisce che col complicarsi della molecola i modi di distribuzione degli atomi di moltiplicano rapidamente, e nella maggior parte dei casi sarà ben difficile individuarla.
Per alcune sostanze i Bragg hanno potuto dare una soluzione completa del problema.
Per il diamante la distribuzione si può descrivere così: ciascun atomo di carbonio sta al centro di un tetraedro regolare, ai quattro vertici del quale si trovano gli altri quattro atomi più vicini.
Fig. 12 — La distribuzione degli atomi di carbonio nel diamante. Il punto centrale coincide anche col centro del cubo elementare, e i quattro vertici del tetraedro con quattro dei vertici del cubo presi alternativamente. La distanza tra due atomi vicini è di cm.
Gli alogenuri alcalini abbiamo visto che sono così distribuiti: ciascun atomo dei due elementi si trova agli 8 vertici di un cubo unitario e ai centri delle 6 faccie.
La pirite di ferro FeS2 ha gli atomi di Fe disposti come gli atomi laterali del diamante e quelli di S sulla diagonale dei cubi elementari, non però nel centro ma spostati verso uno degli atomi di Fe.
Dagli studi dei Bragg risulta dunque:
a) nelle sostanze cristalline sono centri di riflessione i singoli atomi anche se si tratta di sostanze composte;
b) i singoli atomi sono lontani gli uni dagli altri, e lontane fra loro sono anche le molecole; ciò si deduce dal fatto che, molti piani successivi intervengono nel fenomeno di riflessione;
c) la riflesione di ciascun atomo varia con