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L’effetto Zeeman | 201 |
queste specie di vibrazioni considerate, una rettilinea nella direzione in cui agirà il campo, le altre due circolari in un piano normale al campo, e tutte e tre della stessa frequenza . Quando il campo agirà si manifesteranno tre frequenze diverse, ossia , , ed , perchè quella rettilinea non si è alterata. Se osserviamo dallo spettroscopio la luce emessa in direzione normale al campo appariranno tre linee luminose, una che è quella primitiva di frequenza , e quindi con una lunghezza d’onda che potremo chiamare . e altre due dovute agli altri due valori della frequenza alterata e corrispondenti a due lunghezze d’onda , e , la prima della frequenza accresciuta, la seconda di quella diminuita. Queste tre luci saranno polarizzare rettilinearmente, perchè le due circolari appariscono normalmente come rettilinee, e precisamente quella di mezzo sarà polarizzata nella direzione del campo, le altre due perpendicolarmente al campo.
Se invece osserviamo nella direzione stessa del campo, le due linee laterali appariranno con quello stesso spostamento ossia con quegli stessi valori e osservati nell’altra direzione. Ma la luce corrispondente alla frequenza e alla lunghezza , essendo polarizzata rettilinearmente nella direzione in cui osserviamo, non sarà visibile perchè una vibrazione rettilinea non manda onde elettromagnetiche, e quindi luminose, nel senso longitudinale. Le altre due saranno invece luce poralizzata circolarmente ed in senso inverso.
E questo è appunto il fenomeno di Zeeman nel caso più semplice.
Le tre specie di vibrazioni primitive di frequenza che devono esistere nel sistema vibrante non richiedono la presenza di tre corpuscoli diversi. In generale la vibrazione di un corpuscolo intorno al suo punto di equilibrio si può de-