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L'effetto Corbino | 171 |
, |
per i ioni positivi, e altre due analoghe per i negativi. Dalla prima di queste due equazioni ponendo ricaviamo
, |
da cui
. |
La costante C si determina se poniamo per , . Sicchè potremo scrivere finalmente
176) | , |
che rappresenta una spirale logaritmica. Per i negativi si avrebbe un’altra spirale analoga a questa ma distinta.
Dalla conoscenza delle traiettorie delle due specie di corpuscoli si può pervenire a quella delle vere linee di corrente. Si disegneranno per ciascun punto A le due traiettorie, su ciascuna di esse di applicherà un vettore che rappresenti la frazione di corrente dovuta a quella specie di corpuscoli, e si determinerà il vettore somma. Le linee così ottenute incontreranno i cerchi concentrici con un angolo costante, che possiamo qui chiamare . In altri termini le linee di corrente vengono ad inclinarsi rispetto alle linee equipotenziali spostandosi di un angolo costante dalla direzione primitiva. Questo angolo è caratteristico in questi fenomeni di induzione elettromagnetica di seconda specie.
Il Corbino ha calcolato l’intensità di questo effetto; esso risulta proporzionale al momento ionico differenziale, all’intensità della corrente primi-