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Legge di Wiedmann e Franz | 159 |
termica ed elettrica di un metallo è indipendente dalla natura del metallo, ed è proporzionale alla temperatura assoluta.
La prima parte di questa legge fu enunciata per la prima volta Wiedemann e Franz1 che la dedussero empiricamente nel 1853; la seconda parte si deve a L. Lorenz2 che la enunciò nel 1861. La legge però è conosciuta sotto il nome di legge di Wiedmann e Franz3.
Se ora si osserva che nei metalli la conducibilità elettrica è presso a poco inversamente proporzionale alla temperatura assoluta, almeno entro certi limiti, se ne deduce che la conducibilità termica è presso a poco indipendente da quella. La verifica sperimentale di questa conclusione è stata fatta da Lees4 e da Jaeger e Diesselhorst5, i quali ultimi hanno dimostrato sperimentalmente anche la legge di Wiedemann e Franz. I risultati confermano le deduzioni teoriche anche per ciò che riguarda il valore numerico del rapporto, salvo alcune eccezioni specialmente per le leghe, e l’influenza di alcuni elementi fisici6.
9. — Elettricità di contatto. — Quando in un conduttore i corpuscoli hanno preso una distribuzione di equilibrio nessuna corrente vi circola. Ma se sopravviene una causa che modifichi quella distribuzione, il moto dei corpu-
- ↑ G. Wiedemann e R. Franz, Pogg. Ann. 89, p. 497 (1853).
- ↑ L. Lorenz. Wied. Ann. 13 pag. 422 (1881).
- ↑ Cfr. anche H. A. Lorentz, The Theory of Electrons, cap. I, n. 49. Teubner (1909).
- ↑ Lees, Phil. Trans., t. 208, p. 381 (1908).
- ↑ Jaeger e Diesselhorst, Sitz. ber. Berlin p. 719 (1899) e Abh. d. Phys. Techn. Reichsanstalt. t. 3, p. 269 (1900).
- ↑ V. per es. S. Lussana — Influenza della pressione sulla conducibilità calorifica ed elettrica dei metalli e la legge di Wiedemann-Franz, N. C. v. XV p. 130-170 (1918).