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116 V. I corpuscoli elettrici

e per quella longitudinale

114) ,


in cui è la velocità del corpuscolo e quella della luce.

Ora è possibile determinare sperimentalmente la variazione che subisce la massa trasversale d’inerzia al variare della velocità. È ciò che ha fatto il Kaufmann1 per gli elettroni uscenti dal radio. D’altra parte, sotto determinate ipotesi abbastanza giustificate, si può calcolare la variazione che subisce la massa elettromagnetica . Rappresentiamo queste variazioni con il rapporto fra due valori che la massa acquista per due valori determinati dalla velocità e poniamo

115)


in cui e corrispondono rispettivamente alla velocità e . È chiaro che se e fossero perfettamente eguali ne risulterebbe .

Il calcolo dà in realtà vicinissimo a , anzi la differenza è trascurabile2. Se le ipotesi fatte sono giuste si deve concludere che la massa materiale degli elettroni è trascurabile rispetto alla massa elettromagnetica, in altri termini si può asserire che tutta la massa d’inerzia degli elettroni sia di natura elettromagnetica. Questa è la

  1. W. Kaufmann, Ueber die konstitution des Elektrons, Ann. d. Phys. 19, p. 487 (1906).
  2. I valori corrispondenti sono dati dal Kaufmann e studiati dal Thomson e dal Lorentz. Conf. anche Curie in Idées sur la constitution de la Matière, pubblicazione della Soc. Franç. de Phys. (1013), p, 293.