Pagina:La fisica dei corpuscoli.djvu/120

112 V. I corpuscoli elettrici


11. — Natura della massa dei corpuscoli. — Immaginiamo un corpo di massa m, e per semplicità supponiamolo di forma sferica. Sappiamo che esso è in quiete per comunicargli una velocità v bisogna eseguire un lavoro eguale alla forza viva che il corpo acquista ossia

.

Se consideriamo il corpo immerso in un fluido incompressibile non si riuscirà a mettere in moto il corpo senza mettere anche in modo una parte del fluido ambiente, anzi il moto di questo si estenderebbe in tutti i sensi indefinitamente. Il moto del fluido richiede anche esso una energia per acquistare la sua forza viva, e potremo esprimerla così

.

In determinati casi si sa calcolare la massa del fluido che partecipa al moto.

Il lavoro totale che si deve dunque comunicare al corpo immerso nel fluido sarà

;

ciò equivale a considerare la massa del corpo mobile ingrandita da ad .

Se il corpo è sferico e il fluido è omogeneo in ogni senso il lavoro espresso dall’ultima formola sarà dipendente dalla direzione del moto. Ma se esiste una ragione di eterogeneità nelle direzioni, o dalla forma del corpo, o dalle condizioni del liquido, allora non è lo stesso lavoro che si ri-