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Introduzione | 3 |
materia costituisce un corpo. Il concetto di materia è dunque più esteso che quello di corpo. La materia si suol distinguere in due specie, materia ponderabile e materia imponderabile. La prima si può pensare, l’altra no, perchè la prima è sottoposta alla forza di attrazione e l’altra no. Materia ponderabile è quella che costituisce i corpi, materia imponderabile è l’etere. Questa sostanza materiale non cade sotto i nostri sensi ma la sua esistenza non si può negare senza essere obbligati ad ammettere l’azione a distanza. Le varie forme di energia, luminosa, calorifica, elettrica, non si possono trasmettere da un corpo all’altro senza un mezzo materiale che la trasporti, e poichè negli spazi interplanetari ed interstellari l’energia si propaga e materia ponderabile non esiste, così bisogna ammettere l’esistenza della materia imponderabile.
Gli elettroni sono una specie di anello di congiunzione tra le due specie di materia, la loro natura non è ancora sufficientemente conosciuta; mentre poi un lato ci si manifestano come veri corpuscoli, per l’altro la massa ponderabile, che si dovrebbe loro attribuire, sfugge completamente alle nostre ricerche.
Sulla natura intima della materia imponderabile non sappiamo niente, di quella ponderabile che forma i corpi possiamo dire che è costituita di molecole che alla lor volta sono formate di atomi e questi contengono elettroni.
Lo studio dei princípi dei corpi sarà dunque lo studio delle molecole, degli atomi, degli elettroni.
Molecola è l’ultima particella in cui si conserva ancora la natura di una sostanza determinata, semplice o composta, è dunque il minimo di ciascuna materia chimicamente costituita, per es. il minimo di acqua, il minimo di idrogeno, il minimo di ferro.
Atomo è il minimo di ciascuna sostanza elemen-