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L'azzurro del cielo | 99 |
V. — I corpuscoli elettrici
1. — Il quarto stato della materia. — Il Faraday aveva pensato ad un quarto stato della materia che fosse tanto lontano dallo stato gassoso quanto questo lo è dal liquido; lo stato della materia raggiante. A misura che ci allontaniamo dallo stato solido verso il liquido, e poi verso il gassoso, le proprietà fisiche dei corpi, osservava egli, vanno diminuendo in numero e in varietà; ciascuno stato va perdendo alcune delle proprietà che si ritrovavano nello stato precedente. La durezza dei solidi sparisce nei liquidi, spariscono le forme cristalline, spesso sparisce il colore. Allo stato gassoso mancano completamente tutte le varietà di durezza, opacità, colore, elasticità, forma, che rendevano quasi infinite le specie dei solidi e numerose quelle dei liquidi. I gas sono tutti trasparenti ed elastici e differiscono fra loro per il peso e per qualche accenno di colore.
Queste diminuzioni delle proprietà della materia on devono arrestarsi allo stato gassoso, ma estendersi fino ad un nuovo stato in cui tutti i corpi raggiungono il massimo di rarefazione e conservano il minimo delle proprietà della materia, quelle essenziali, e non differiscono più fra loro. Questo è presso a poco il concetto di materia raggiante.
Il Faraday, come spesso avviene per i grandi ingegni, preveniva i tempi. Egli non diceva come era costituito questo nuovo stato, ma ne intuiva l’esistenza e ne assegnava le proprietà.
Noi possiamo dire, oggi, ad un secolo di distanza da