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Trapani, ed ora vive a Nocera dei Pagani. Uditelo nella sua integrità:


Eccellenza,

Con due telegrammi ho rassegnato a V. E. ciò che mi ha riferito il sottointendente di Sala qui giunto quest’oggi, e ciò che mi ha scritto il sottointendente di Vallo circa i gravi avvenimenti succeduti ieri in que’ distretti. Col primo di essi le soggiunsi che domani lo stesso sottointendente di Sala avrebbe avuto l’onore di conferirsi in Napoli presso l’E. V. ad oggetto di ragguagliarla dei particolari di tali avvenimenti. Con l’altro le dissi che avrei in seguito comunicato a V. E. il rapporto del sottointendente di Vallo, che ora le trascrivo, per essere così concepito:

“La calma e la tranquillità nell’ordine pubblico di questo distretto, e specialmente di questo capoluogo, stato eccezionale nei passati giorni, è finita tutta ad un tratto questa mattina 30 agosto. Verso mezzogiorno numerose masse di gente armata sono venute da varii punti del distretto in questo capoluogo, ed al loro arrivo i tamburi della Guardia Nazionale hanno suonato a raccolta. Quindi un gran numero di uomini ricchi, poveri, vecchi, giovani specialmente quelli che si reputavano attaccatissimi alla dinastia Borbonica, sono convenuti in armi nella pubblica piazza, ove spiegata una bandiera con lo stemma della Beai Casa di Savoja e coi colori italiani, ordinati ed armati in maniera assai regolare, sono partiti di qui al grido di Viva Vittorio Emanuele„.

Lo stesso pare che sia avvenuto anche in altri siti, o che sia prossimo ad avvenire, benchè niun rapporto uffiziale mi sia ancora pervenuto. Qui intanto i più notevoli cittadini provvedono alla tranquillità pubblica. Comprenderà bene quale difficoltà abbia la mia posizione attuale. Ciononpertanto debbo assicurarla che la pace ed i diritti costituiti dei privati sono oltremodo rispettati. Tutti spinti dal solo sentimento politico, e coloro che tengono la somma delle cose, sono assai scrupolosi pei mezzi che si propongono usare, imperocchè hanno assunto per loro divisa di sagrifìcar tutto per la patria, tranne l’onore. Del resto tengono il concorso personale e pecuniario dei più ricchi del distretto, come già diceva; hanno armi e munizioni a sufficienza; opperò non sembra che siano da temersi violenze ed eccessi contro la gente pacifica. È d’uopo finalmente io le avverta, che un movimento così generale, così spontaneo, come questo, io non credo sia mai avvenuto, e che sarebbe cosa assai improvvida dargli il carattere di quelle turbolenze che avvengono per una data occasione, anzichè per una coscienza di opinione politica da Innga pezza preconcetta.


Il giorno dopo, un altro allarmantissimo rapporto spediva lo stesso sottointendente di Vallo, e fu questo:


Dopo averle rassegnato il rapporto della data di ieri, intorno alla sollevazione di gente armata verificatasi in questo capoluogo, mi é arrivata notizia, che un simile movimento ha avuto luogo in tutto il distretto, dimodochè l’insurrezione può dirsi esservi divenuta generale, ed esser partite numerose bande di armati da molte parti di esso verso le alture. Non posso