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losa, anche perchè malsana, la pianura della Guadagna: solo luogo di concentramento per una ritirata essere i Quattro Venti. E poiché Nunziante faceva delle osservazioni, Filangieri lo invitò bruscamente ad andare lui ad eseguire quel piano, di cui si rivelava l’autore. Nunziante confessò di essersi ingannato, e aderì al giudizio di Filangieri, il quale, a proposito del bombardamento, osservò che l’insurrezione non era più domabile col cannone, e scongiurò il Re a non dare questi ordini, i quali avrebbero risollevate contro di lui le ire dell’Europa liberale. Il Re parve persuaso. Uscendo dalla sala del Consiglio, Latour disse ad alcuni, che erano in anticamera: “Filangieri ha avuto due torti: nel 1848 di non aver rasa Palermo, ed ora di non volerla far bombardare per salvare il suo maggiorasco„. Alle cinque della mattina ripartì la Saetta per Palermo, con istruzioni esplicite date a Letizia e a Buonopane, di far eseguire la ritirata ai Quattro Venti, e niuna istruzione esplicita circa il bombardamento.nota
Il giorno 4, Letizia e Buonopane tornarono di nuovo a Napoli, a bordo dello stesso legno. Vennero a chiedere altre istruzioni, poiché Garibaldi, protetto dalla flotta inglese, imponeva una regolare capitolazione, collo sgombero di Palermo da parto delle truppe regie. Letizia si lodava molto dei modi e delle forme di Garibaldi, e il Re lo ascoltava con curiosità e quasi con compiacenza! Disse anche che gli ufficiali napoletani, passati a Garibaldi, erano soli dodici, e tra essi, due capitani. Ripartirono il giorno stesso, con istruzioni che le truppe uscirebbero da Palermo con tutti gli onori militari, imbarcandosi con equipaggi, bagagli e materiali da guerra, ai Quattro Venti per Napoli: convenzione, la quale poi venne sottoscritta il 6 giugno da Garibaldi, Letizia e Buonopane. Il Lanza non vi ebbe parte, e se ne chiamò irresponsabile.
Gli avvenimenti incalzavano. Nella notte dal 4 al 6 giugno, Brenier ebbe una lunga conversazione col Re, la quale si pro- trasse sino alle 2 1/2 della mattina. Si parlò delle cose di Sicilia e del progetto di Costituzione, e degli studii che vi faceva la commissione incaricata di redigerlo. Brenier andò a trovare Gamboa, e questi gli disse essere divenuto necessario modificare parecchie disposizioni del progetto Filangieri in senso più liberale, 1
- ↑ Archivio Filangieri.