Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 207 — |
per ricevere i cannoni dal Capri, lo sbarco difficilmente si sarebbe compiuto in condizioni così favorevoli, o addirittura sarebbe stato impedito. Guglielmo Acton non era uomo da venir meno al suo dovere, nè in quei giorni era cominciata la demoralizzazione della flotta; ma nel suo stato di servizio vi è davvero una lacuna. Egli ottenne il comando dello Stromboli il 18 aprile, e lo lasciò il 23 giugno, e da questo giorno al 6 agosto, in cui fu nominato comandante in secondo del Monarca, non vi è traccia di servizio da parte sua. Questa circostanza confermerebbe la voce ch’egli fosse stato punito per il fatto di Marsala, e mandato in confine ad Ischia, ma consiglio di guerra non risulta che vi fosse. Il 23 giugno la Sicilia poteva considerarsi perduta e le voci contro le pretese fellonie erano più alte e insistenti, e colpivano senza distinzione tutti coloro, che avevano avuto parte principale nelle cose dell’Isola: Acton e Cossovich, Landi e Lanza principalmente, e poi tutti gli altri. È da ricordare che Garibaldi non aveva di artiglierie che i due ferrivecchi, presi a Talamone, e i quattro legni napoletani disponevano, ripeto, di ottanta bocche da fuoco. Crispi, Accinni e De Liguoro, ricordando i fatti di quel giorno e i varii fortunati incidenti, concludono che veramente quello sbarco fu voluto dalla Provvidenza. L’Inghilterra non vi entrò per nulla e la relazione del comandante Marryat dell’Intrepid, lo conferma: relazione datata da Malta il 14 maggio, tre giorni, cioè, dopo l’avvenimento;1 ma l’opinione contraria non si dà per vinta.
Il De Sivo, che vide traditori, tradimenti e viltà dappertutto, non disdegnò di rimproverare il governo di non aver fatto impiccare Acton e Cossovich. Se avessero avuto truppe da sbarco e non se ne fossero serviti, avrebbero certo meritata l’accusa di tradimento o di viltà; ma di essere giunti tardi a Marsala non ebbero colpa davvero. Il Cossovich fu tra i pochi comandanti di marina, che non prese servizio col Regno d’Italia, e Guglielmo Acton passò nella marina italiana dopo la partenza di France-
- ↑ H. F. Winnington-Ingram, Rear Admiral-Hearts of Oak. — (Chapter XIV. — Extract’ s prom My Private Journal Wliilt Comanding H. M. S. “Argus„ on the Coast of Sicily, in 1860, including the Landing of Garibaldi). — London, W. H. Allen and Co., 13, Waterloo Place, Pall Mail. S. W. 1869.