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che si manifestò nella città fin dal giorno 2, prevedendo imminente una sommossa, non aveva mancato di prendere le necessarie misure: fece infatti collocare due pezzi di artiglieria in piazza Marina, nel punto che guarda l’ingresso della chiesa della Gancia; rafforzò i Commissariati e i posti di guardia; fece accampare una compagnia di cacciatori nelle altre piazze e mandò in giro tutta la notte grosse pattuglie di soldati e compagni d’arme per la città. E poichè i fuochi, che si vedevano nella notte sulle montagne confermavano il sospetto che le squadre sarebbero venute in città, rafforzò le porte e mandò il maggior Polizzy con due compagnie di linea e uno squadrone di cacciatori a cavallo nel vicino villaggio di San Lorenzo, dove sapeva che si sarebbe riunito il maggior numero d’insorti, mentre altre pattuglie, miste di soldati e compagni d’arme, furono mandate fuori delle altre porte. E Maniscalco stette ad aspettare il dì seguente.