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CAPITOLO I
Il giorno stesso della morte di Ferdinando II, 22 maggio 1859, il duca di Calabria salì al trono, col nome di Francesco II, e l’annunziò ai popoli delle Due Sicilie un proclama magniloquente e quasi mistico, redatto, si disse, dal Murena il quale aveva fama di scrittore purgato. Altri asserì con più fondamento che l’avesse scritto Ferdinando Troja, e il ministro delle finanze lo avesse ritoccato; ma è da credere che furono entrambi a metterlo insieme, come entrambi lo portarono a firmare al giovane Re, che lo trovò molto bello.
Fu detto pure che Francesco II ne avesse scritto, di suo pugno, un altro che cominciava con queste parole: “Essendo cessate le speciali condizioni, per le quali l’Augusta e Santa Memoria del nostro Augusto Genitore si vide costretto di sospendere gli effetti della Costituzione, da Lui liberamente largita, riconvochiamo i col-